venerdì 30 maggio 2014

Last Minute!!! 3 dischi da paura in vendita da oggi, sabato 31 maggio

FU MANCHU - Gigantoid
Label: At The Dojo
Format: CD
Con l'approssimarsi del quarto di secolo di attività il quartetto californiano torna a pubblicare un album da studio, a distanza di cinque anni dall'ultimo Signs Of Infinite Power, licenziato dalla semi-major Century Media. Un disco che ci riporta quasi alle strabilianti idee degli esordi, quando l'hardcore rallentato del gruppo (che esordiva con la sigla Virulence, ascoltatene la ristampa su Southern Lord) si avvicinava progressivamente all'hard funereo di stampo Black Sabbath. Le idee sono vulcaniche e la band di Scott Hill sembra addirittura superare a destra gli storici rappresentanti del genere stoner, considerato l'abbandono dei Kyuss e la svolta artistica dei Queens Of The Stone Age. Nove brani che solidificano le relazioni pericolose tra post-core, hard e maqniloquente psichedelia.

LAY LLAMAS - Ostro
Label: Rocket Records
Format: LP/CD
Associati al nuovo fervente sottomovimento "italian occult psychedelia", i Lay Llamas sono di gran lunga tra i più eclettici interpreti di un nuovo credo. Scelti non a caso dalla britannica Rocket Recordings, i nostri mostrano un respiro realmente internazionale ed una capacità unica di sovrapporre elementi provenienti da diverse culture. Fermo restando un impianto tipicamente post-punk ed un attitudine certamente portata al tribalismmo, Lay Llamas non disdegnano aperture melodiche - che addirittura invitano a preziosi paragoni con il baggy sound inglese - e visioni celestiali che sanno attingere a piene mani dalla musica cosmica tedesca e dalle più solari danze africane. Un debutto sulla lunga distanza che possiamo definire prodigioso. 8.5 sul Mucchio di maggio, 7.5 su Sentire Ascoltare di maggio, articolone su Blow Up di aprile. Per noi uno dei dischi del mese.

WATTER - This World
Label: Temporary Res.
Format: LP/CD
Il batterista Britt Walford non ha certo bisogno di grandi introduzioni, essendo stato parte integrante di due capisaldi del rock alternativo americano: gli Squirrel Bait e gli Slint (con i quali e tornato ad esibirsi dal vivo nel recente tour reunion). Ha fatto combutta questa volta con il rinomato polistrumentista Zak Riles, una delle menti dietro ai Grails, e Tyler Trotter (California Guitar Trio) per un progetto davvero ambizioso, almeno nell'ottica del recupero kosmische/new age. Più che minare i fondamenti dicerto post-rock il gruppo ha la capacità di dialogare intensamente su fondali ambient, variando spesso e volentieri l'intensità del battito e aprendo con parsimonia a tempeste elettriche. Un bel dosaggio di numeri, con Rachel Grimes e Todd Cook ospiti di rango.

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